Cataldi fa autocritica, per Acerbi probabile stangata

Cataldi fa autocritica, per Acerbi probabile stangata
Cataldi fa autocritica, Acerbi rischia due o tre giornate. La disfatta a Bologna è pesante e potrebbe diventare ancora più dura da digerire. A perdere la testa, per...

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Cataldi fa autocritica, Acerbi rischia due o tre giornate. La disfatta a Bologna è pesante e potrebbe diventare ancora più dura da digerire. A perdere la testa, per il nervosismo, è stato il difensore centrale biancoceleste. Ora Acerbi attenderà la decisione del giudice sportivo, ma con l’Inter sarà squalificato e potrebbe saltare anche quella col Verona e forse con la Fiorentina se il suo comportamento sarà ritenuto gravemente oltraggioso nei confronti del direttore di gara. Sarri ha cercato di capire, ma non ha giustificato il gesto del difensore.

 

 

Cataldi fa autocritica, per Acerbi probabili stangata

Chi non si nasconde è Cataldi, entrato nella ripresa: «La sconfitta? È un po’ dura da spiegare. Non siamo proprio scesi in campo. Abbiamo preso due gol in un quarto d'ora e non abbiamo creato più nulla. Non siamo mai stati pericolosi contro una squadra che si è chiusa molto, non abbiamo reagito. Resettiamo subito, è stata una giornata storta. Cerchiamo di recuperare le energie durante la sosta nazionali». Sulla stanchezza, il centrocampista non accetta aliibi o giustificazioni. «Squadra stanca? Non credo, il gruppo stava bene. Ci alleniamo sempre al meglio. Abbiamo sbagliato la partita e dobbiamo ammetterlo a noi stessi».

BOLOGNA. «Loro erano molto bassi e si chiudevano e noi non siamo mai riusciti a sfondare. Il campo era molto secco e la palla non viaggiava. Non riuscivamo ad andare nell'uno contro uno e a far correre la palla. Siamo diventati prevedibili e non siamo mai stati pericolosi. Mai».

ASSENZA IMMOBILE. «Ciro per noi è un giocatore fondamentale. I numeri parlano da soli. Ci è mancato il suo attacco alla profondità. È un giocatore che allunga le squadre avversarie. Vedat ha dato il massimo e speriamo di recuperare Immobile per l’Inter».

 

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Il Messaggero