OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Che il talento rimanga tale anche con il salto di età e di classe velica, non è per nulla scontato, ma Marco Gradoni, 17 anni, romano, non in singolo come con l’Optimist, ma in coppia con Alessandra Dubbini, ha stupito ancora una volta. Oggi domenica 18 luglio, a meno di una settimana dalle prime regate dei Giochi di Tokyo, al Mondiale Junior di 470 a Sanremo,ha vinto il titolo mondiale nella categoria mixed, quella degli equipaggi misti che sarà specialità olimpica a Parigi 2024 . Marco Gradoni del Tognazzi Marine Village e Alessandra Dubbini, quasi 23 anni, bergamasca delle Fiamme Gialle, hanno conquistato il titolo 2021 imponendosi su una flotta di 42 equipaggi.
Quindi una scelta azzeccata sia di barca, il 470, sia di prodiera, la Dubbini, individuata dai tecnici federali per il Velista del Mondo 2019, il ragazzino prodigio che, unico nella storia, ha conquistato per tre volte di seguito ( 2017, 2018, 2019) il Campionato del Mondo della super- competitiva Classe Optimist, quella che inizia alla vela i giovanissimi di tutto il mondo.
Marco e Alessandra hanno collezionato quattro primi, due secondi e un terzo nelle 10 prove disputate, scartando la squalifica per partenza anticipata con bandiera nera rimediata nella prima prova.
Se per Gradoni si tratta del quarto titolo iridato, per Alessandra Dubbini, già prodiera nel 470 olimpico femminile, questo è il secondo, dopo il Mondiale Junior vinto nel 2018 in 470 femminile a prua di Benedetta di Salle, insieme alla quale fino a pochi giorni fa ha allenato l’equipaggio 470 femminile, ora a Tokyo per difendere i colori italiani .
“E’ stata una settimana molto difficile, iniziata con una squalifica nella prima prova che ci ha tenuto un po’ sotto pressione per tutto il campionato – dice Marco Gradoni - ma siamo stati bravi a riuscire a fare le cose giuste. Dico un grazie a tutti coloro che ci hanno supportato, alla Federazione, al tecnico Marco Iazzetta, e a tutto lo staff.”
“Siamo riusciti finalmente nell’impresa – ribadisce Alessandra – È stata una settimana lunga e con tantissime condizioni meteo. Ci siamo confrontati con molti team juniores, abbiamo sperimentato i vari tipi di pompaggio in base ai limiti di vento e alle andature, ci siamo messi alla prova e siamo soddisfatti. A parte la prima prova che ci ha tenuto sulle spine per tutto il mondiale, siamo riusciti a emergere facendo sempre buoni piazzamenti e questo ci ha permesso di arrivare alla Medal Race con una certa tranquillità e correre un’ottima finale. Siamo contentissimi, ora ci sarà l’Europeo Juniores e poi si inizierà a giocare con i grandi… il prima possibile!”
Il Messaggero