Virgilio Sieni: «Per il Capodanno a Roma mettiamoci in marcia»

Il cammino popolare di Virgilio Sieni. A Roma il primo gennaio 2019, da piazza Bocca della Verità, alle 15,15
Per Capodanno si mette in marcia. Tra piazza Bocca della Verità e l’Isola Tiberina. Poche centinaia di metri, per un percorso lungo centinaia di minuti. Avanti e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per Capodanno si mette in marcia. Tra piazza Bocca della Verità e l’Isola Tiberina. Poche centinaia di metri, per un percorso lungo centinaia di minuti. Avanti e indietro, insieme con decine di danzatori: «Una camminata civile, una liturgia laica, per riscoprire i luoghi con il corpo e sperimentare un nuovo modo di stare insieme».


Virgilio Sieni, ballerino e coreografo, protagonista della danza contemporanea, presenta la sua performance per il nuovo anno, contributo di RomaEuropa alla Festa di Roma. A partire dalle 15 del primo gennaio, Sieni costruirà una marcia accompagnata dal Coro di Voci Bianche dell’Opera di Roma, dalle bande marcianti Fanfaroma e Titubanda, della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, e da quasi duecento danzatori e cittadini di ogni età.

In cammino sul Lungotevere Pierleoni. Pochi passi, tante emozioni?
«Sarà un momento di ritrovo popolare per vivere momenti di ascolto, di sosta e, per chi lo desidera, di partecipazione a lezioni sul gesto e il movimento. Non sarà una marcia lineare. Si farà anche retromarcia, per osservare la città da diverse angolature. Dato il posto, ne vale la pena».

Lei ha fondato un’Accademia del gesto.
«Il gesto è una forma d’incontro e di conoscenza. Studiarlo vuol dire anche fare un bel lavoro sul concetto di democrazia. E di comunità».

C’è tocco e tocco?
«Il mondo dell’umanità ruota e si costruisce attorno e attraverso il gesto. Ed è il corpo che crea il gesto, il corpo che attraverso il gesto comunica con altri corpi. Toccarsi e parlarsi in un modo e non in un altro non è mai un dettaglio indifferente».

Che cosa succederà a Roma?
«Cercheremo di far emergere nuovi atteggiamenti democratici e di convivenza. Piccoli gesti in un Cammino proposto a persone di tutte le età per raccogliere il respiro del paesaggio e della città intera».

Le musiche?
«Mi sono basato sul repertorio delle bande che marceranno con noi. Da Prince a King Crimson: una vera festa».

Chi sono i suoi camminatori romani?

«Oltre al lavoro di coreografo, mi dedico molto a questi interventi nelle città. A Roma ho fatto una call e poi prove al teatro India: quasi duecento persone, non solo professionisti, interessate a questa esperienza tra danza e quotidianità». 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero