Cala il ponte levatoio, sorride il castellano, miracolo non solo a Milano, ma anche a Napoli e a Reggio Calabria, a Torino e a Bitonto, a Roma, Lucca, Padova e Siracusa. Per due...
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LE AMBASCIATE
A Roma si aprono per la prima volta il cortile dell’ambasciata di Francia a Palazzo Farnese e quello dell’ambasciata del Brasile a Palazzo Pamphilj affacciato su piazza Navona; prima volta per Villa Isola a Fermignano, nelle Marche, casino di caccia dei conti Bonaventura, dove Torquato Tasso scrisse l’Ode al Metauro che per l’occasione verrà riletta con accompagnamento musicale; prima volta anche per l’ottocentesca Villa Sant’Amico a Morro d’Alba, alle porte di Ancona, dove la padrona accompagnerà i visitatori a passeggio tra l’orangerie e il bosco secolare.
Bisognerebbe essere trottole per riuscire a visitare il possibile in soli due giorni. A Bologna apre Palazzo Albergati, originale esempio di Barocco europeo, e sarà lo scultore Camillo Bersani a illustrare gli affreschi di Bartolomeo Cesi appena restaurati; sul Lago Maggiore da non perdere il settecentesco Castello dal Pozzo costruito dai Visconti d’Aragona dove si terrà uno spettacolo di falchi reali; a Lecce sono 25 le dimore aperte, tra cortili e cappelle private, che faranno da palcoscenico ad artigiani e floricoltori; in Toscana addirittura 90, dalle ville lucchesi al Castello della Marsiliana in Maremma, dal Castello della Magione a Siena (con messa in latino e canti gregoriani) alle ville della Lunigiana (con dolci e pasticceria tradizionali). La manifestazione, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Mibac, coinvolge i proprietari di edifici di varie epoche, dai castelli medievali alle ville di fine 800. Apriti sesamo sia sabato che domenica dalle 10 alle 19, l’ingresso è libero senza prenotazione (se non per concerti e conferenze), info sul sito www.adsi.it.
TEATRO DI VERZURA
Nel nostro mondo alla rovescia, dove gli scavi diventano discariche e le reggie perdono i pezzi, l’Adsi che è nata nel 1977 e conta circa cinquemila soci, svolge un meritorio compito di conservazione di immobili che sono privati ma vincolati dallo Stato e sia pure sporadicamente condivisi col pubblico. In competizione con il Fai, il Fondo ambiente italiano che pure organizza altre Giornate aprendo altri luoghi inaccessibili? «Nessuna guerra e nessuna gara - risponde Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, presidente dell’Associazione - Abbiamo ottimi rapporti e analoghi obiettivi, diciamo che il Fai subentra quando il privato ammaina la bandiera e lo Stato dichiara la sua sconfitta. Siamo i custodi di beni privati di interesse pubblico e il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’amministrazione, soprattutto in un periodo di crisi in cui i fondi calano e mantenimento e valorizzazione diventano sempre più difficili. Abbiamo addirittura dieci pagine di obblighi, oneri e vincoli, con conseguenze anche penali». Mentre si auspicano finanziamenti che non arrivano e strategie di tutela, il pubblico entra, passeggia, fotografa, ringrazia. Su e giù per “Scale e scaloni” nel centro di Parma, incantato dal teatro di verzura della tenuta di Pojega, Verona. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero