Vetri storici, alla Casina delle Civette di Villa Torlonia in mostra 50 pezzi unici dei Fratelli Toso

Vetri storici, alla Casina delle Civette di Villa Torlonia in mostra 50 pezzi unici dei Fratelli Toso
Cinquanta opere in vetro che lasciano incantati per l’eleganza delle forme, la forza dei colori e l’innovazione delle tecniche, tutti pezzi unici e rari provenienti...

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Cinquanta opere in vetro che lasciano incantati per l’eleganza delle forme, la forza dei colori e l’innovazione delle tecniche, tutti pezzi unici e rari provenienti dalla collezione privata dei Fratelli Toso, sono in mostra alla Casina delle Civette - Musei di Villa Torlonia dal 18 maggio al 15 settembre. La storia della vetreria artistica della Fratelli Toso a partire dal 1930, l’anno più importante per la ricerca della manifattura, fino al 1980, anno in cui ha cessato la propria attività, si potrà conoscere attraverso questa mostra promossa da Roma Capitale con il patrocinio dell’Associazione Aihv ( Association Internationale pour l’Histoire du Verre) e organizzata dal Il Mondo del Vetro con il sostegno di Caterina Toso, ultima erede della vetreria Fratelli Toso.


L’abilità dei maestri-designer che hanno lavorato per la vetreria, come Ermanno Toso, Pollio Perelda e Rosanna Toso, ha permesso all'azienda di partecipare agli eventi internazionali più importanti, tra cui le Biennali di Venezia, e di lasciare un segno indelebile nell’arte vetraria del XX secolo. Le opere esposte saranno accompagnate dai relativi disegni e bozzetti provenienti dall’archivio storico della vetreria dove si conservano più di 30.000 disegni, migliaia di foto, cataloghi e documenti. La storia della manifattura comincia nel 1854 grazie a sei fratelli: Ferdinando, Carlo Francesco Nicolò, Liberato, Angelo, Giovanni e Gregorio, figli di Pietro dal ramo del Toso “Cangioro”. Da loro sono discesi tutti i protagonisti della storia della Fratelli Toso fino ai nostri giorni. I vasi furono creati con tecniche varie ma su tutte prevalse la murrina, recuperata nell’antica tecnica e diventata vero marchio di fabbrica dell’azienda.
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Il Messaggero