Dopo il successo all'Auditorium Parco della Musica, l'ennesimo sold out al Teatro Vascello e l'uscita de “Il Nuovo Libro di Piero Angela” (Castelvecchi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo show, che anticipa anche alcuni momenti di “Fauno” - nuovo, attesissimo spettacolo in via di costruzione che debutterà al Teatro Vascello nella stagione 2018/2019 -, è assimilabile a un excursus poetico senza alcun approdo, continuo corto circuito che contempla il fallimento come condizione universale.
«L'umorismo nasce dallo scontro tra quel caos che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente proiettato», sostiene Vicidomini. «Io in quanto uomo vado contro me stesso, in quanto animale faccio la cacca in miezzo alla via (...)», dice il suo Zincaro, essere grottesco, già protagonista di varie edizioni di Colorado (Italia 1) e Stracult (Rai 2), che incarna in toto il suo fatiscente universo.
Considerato un innovatore del linguaggio umoristico, amato da tanti addetti ai lavori e da un pubblico prevalentemente popolare, l'umorista rappresenta una garanzia di divertimento estremo nel rigenerare la grande tradizione del cabaret europeo dall'omologazione linguistica imperante.
Per lo scrittore e intellettuale Fulvio Abbate «nella nazionale dei grandi del teatro ci saranno Antonin Artaud, Bene Carmelo e Vicidomini Nicola e litigheranno tra di loro». Per Cosimo Cinieri, comprimario in scena dello stesso Bene, «lui non fa l'attore, è il teatro, inventa il corpo, la voce, gli occhi, tutto». Per Marco Giusti «è assolutamente imperdibile». Per Nino Frassica - con cui ha condiviso veri e propri assalti televisivi e radiofonici (non ultimi quelli di Programmone su Radio 2, del quale è presenza fissa) - «è unico e originalissimo, continua a meravigliare e far godere chi lo va a vedere» .
Il comico, in un flusso ritmato e musicale, corteggerà viecchie, si produrrà in romantiche chanson con versacci, diventerà produttore di fotoromanzi visionari realizzati con foto rubate da documenti scaduti e lapidi in disuso, impresario di cantanti strampalati, sponsor dello stesso spettacolo, politico, “un Satana” e molto altro. In scena anche il performer Saro Zero. La regia è di Deborah Farina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero