Promettono di guarire dal jet lag, dai postumi della sbronza, persino dall'influenza, e hanno fan del calibro di Rihanna e Cindy Crawford. L'ultima follia...
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I “trattamenti” offerti nelle stanze che stanno spuntando in tutti gli Usa contengono di solito vitamine, sali minerali, e farmaci da banco, come gli anti nausea nel caso dell'hangover. Il costo va da 80 a 875 dollari, e la pratica è non regolata da autorità di controllo. Proprio la cifra pagata, afferma Noah Rosen, direttore dell'Headache Center del Northwell Health's Neuroscience Institute, è la chiave del successo di queste “terapie”. «Più si spende migliore è il placebo - spiega Rosen -. Per forza le persone dopo la flebo si sentono meglio, hanno appena speso 100 dollari per questo motivo». In realtà, affermano gli esperti, non ci sono prove che questi trattamenti funzionino, e non sono esenti da rischi. «Se fatte impropriamente le flebo possono provocare un'embolia, o il liquido può andare nei tessuti - sottolinea Stanley Goldfarb della University of Pennsylvania -. Inoltre possono esporre le persone a infezioni, e se non si fa attenzione alla velocità di infusione si può distruggere il bilancio degli elettroliti, il che potenzialmente può causare rigonfiamento del cervello, insufficienza cardiaca o danni ai reni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero