Una spy story tra droga e finanza

La scrittrice romana Claudia Disi
Due carichi misteriosi attraversano l’Europa. Il primo: una nuova, micidiale droga proveniente dall’Est destinata a...

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Due carichi misteriosi attraversano l’Europa.

Il primo: una nuova, micidiale droga proveniente dall’Est destinata a soppiantare il tradizionale mercato dell’oppio.
Il secondo: un’ampolla contenente un liquido trasparente prodotto in Siberia che, nei programmi criminali di un’oscura organizzazione transnazionale, dovrebbe modificare le sorti del pianeta.
Sullo sfondo una setta gestita da un ex sacerdote cattolico che punta a riunificare il mondo neonazista e le immancabili trame di Servizi segreti (deviati e non) che, in nome della ricerca della verità, non risparmiano colpi.
E’ “Le Rose di Sharon” (Ensemble Editore), il romanzo d’esordio di Claudia Disi  che mercoledì 17 aprile sarà presentato a Frosinone (ore 18, presso la libreria Ubik, via Aldo Moro, 150). Un’avvincente storia di spionaggio internazionale che si propaga fino all’Africa Mediterranea (toccando la Libia ai tempi di Gheddafi), l’alta finanza mondiale, la grande criminalità romana reduce dalle bande di cui la cronaca si è occupata per anni, e che si conclude con una virtuale e beneaugurante stretta di mano fra due dei tanti protagonisti. «Ciò che emerge - spiega l’autrice - è il dramma del gioco delle parti, il gioco delle maschere, quelle maschere che un po’ tutti indossiamo nel nostro ambiente professionale e, talvolta, anche nella nostra vita privata. Al di là della storia, ho voluto indagare proprio su questo: la nostra capacità, molto umana, di recitare a copione, di voler apparire quello che non siamo». L’appuntamento sarà presentato dal Maestro Alberto Giraldi, Direttore del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero