Un nuovo e perverso videogame diventa un gioco che dà spettacolo

Gli interpreti di Killology Stefano Santospago, Emiliano Coltorti ed Edoardo Purgatori
Per il festival “Trend - nuove frontiere della scena britannica”, in scena dal 20 al 24 novembre “Killology” di Gary Owen con Stefano Santospago,...

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Per il festival “Trend - nuove frontiere della scena britannica, in scena dal 20 al 24 novembre Killology di Gary Owen con Stefano Santospago, Emiliano Coltorti ed Edoardo Purgatori.


Al teatro Belli di Roma, con la regia di Maurizio Mario Pepe, il testo dell’autore britannico che dopo il debutto allo Sherman Theatre e poi al Royal Court Theatre nel 2017, riceve l’Oliver Awards 2018 per l’Outstanding Achievement in Affiliate Theatre Award. 

 La storia di un nuovo, controverso videogame che sta influenzando un’intera generazione. In
Killology i giocatori ricevono dei bonus quando torturano le loro vittime e accumulano punti proporzionalmente alla loro creatività sadica. Eppure non è considerato un gioco perverso, perché è abilmente commercializzato dal suo creatore multimilionario come un'esperienza etica. Nel gioco si può infatti dare libero sfogo alle fantasie più oscure, ma non sfuggire alle conseguenze. Non tutti però sono d'accordo con lui.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero