Umberto Tozzi, il ritorno: «Canto contro il caos di oggi»

Gli anni Settanta saranno pure passati, ma qualcosa è rimasto. Andatelo a chiedere ai tanti fans sparsi in tutto il mondo di Umberto Tozzi, che di quegli anni è stato uno dei...

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Gli anni Settanta saranno pure passati, ma qualcosa è rimasto. Andatelo a chiedere ai tanti fans sparsi in tutto il mondo di Umberto Tozzi, che di quegli anni è stato uno dei protagonisti indiscussi con hit come Gloria e Ti amo. «Ero al numero 3 negli Usa, dietro Rod Stewart e Michael Jackson», ricorda il cantautore a Messaggero Tv. Quel suo successo dura ancora oggi: è infatti uscito il suo nuovo album, Ma che spettacolo, 13 brani inediti e, nella versione deluxe, anche un dvd di un suo concerto dal vivo. «È un disco che è venuto fuori velocemente - spiega Tozzi - Ho cominciato a scrivere le canzoni a febbraio. Ho sentito il bisogno di raccontare lo spettacolo, non certo bello, che ogni giorno vedo sui giornali e in tv. Nonostante questo sia un mondo di ingiustizie e violenza, non bisogna perdere la speranza».


Ma di quella speranza rimane ben poco quando invece si parla del mercato discografico italiano: «Oggi i talent show sono l'unica chance che i ragazzi hanno. Da lì provengono artisti bravi, come Mengoni o Noemi, ma temo che in questo momento in Italia non ci sia la situazione adatta per creare delle hit in grado di restare negli anni. Io ho avuto fortuna di vivere un'epoca irripetibile». E aggiunge «Se solo fossi nato a Liverpool e non a Torino, chissà, magari avrei conosciuto John Lennon e sarei diventato il quinto beatle». Ma c'è da giurare che a molti fan vada bene così. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero