Tomer Maizner, il sound di Tel Aviv conquista Testaccio

Tomer Maizner, il sound di Tel Aviv conquista Testaccio
Tomer Maizner è un pilastro della nightlife più effervescente di Tel Aviv e, anche, esportabile: non è un caso che il suo stile abbia conquistato i dancefloor...

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Tomer Maizner è un pilastro della nightlife più effervescente di Tel Aviv e, anche, esportabile: non è un caso che il suo stile abbia conquistato i dancefloor di mezzo mondo, dal Brasile all’America. Il dj, classe 1984, ha iniziato la sua carriera nell’IDF (ovvero le forze di difesa israeliane): dai commilitoni al popolo della notte il salto è stato brevissimo. La sua particolarità, che lo differenzia dalla gran parte dei suoi colleghi, è nella capacità di fondere le abilità di batterista e percussionista con la musica mixata: la parola d’ordine dei suoi set è “improvvisazione”, ovvero capacità di sapersi adattare ad ogni genere di pubblico. Nella sua terra, è resident del fortunato format “Forever Tel Aviv”, mentre quando deve muoversi porta ovunque il suo tour “One Man show”: ha conquistato Ibiza, Parigi, Londra, Johannesburg fino a New York. E sabato 21 sarà il main guest della pista principale del GayVillage, ospite dell’art director Fabio di Domizio e del suo “Imperium Festival”. 


Da Israele alla Francia, ecco Caroline Hervé, nome d’arte Miss Kittin, dj e cantante, colonna della musica elettronica. «Amo fare musica - ha detto in un’intervista - è probabilmente la cosa che mi riesce meglio. E poi mi fa sentire libera». I suoi album - sei, il primo nel 2001 - raccontano un percorso musicale eterogeneo: dalla techno alla Chicago, passando per l’Acid, prima di approdare al mondo dell’elettronica. Da Grenoble, dove è nata, ha vissuto prima a Ginevra, e poi a Berlino, dove ha lanciato la sua etichetta, la “Nobody’s Bizzness”. Suonerà sabato 21 luglio all'ex Dogana. 

marco.pasqua@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero