Tom Cruise ha detto sì: reciterà ​nel sequel del cult movie Top Gun

Tom Cruise in Top Gun
I suoi Ray-Ban scuri hanno stregato generazioni di spettatori (e spettatrici) e consacrato il mito di Tom Cruise. Sarà forse per questo che, dopo ben tre decenni,...

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I suoi Ray-Ban scuri hanno stregato generazioni di spettatori (e spettatrici) e consacrato il mito di Tom Cruise. Sarà forse per questo che, dopo ben tre decenni, l’attore statunitense ha detto sì, decidendo di tornare a vestire i panni dell’indimenticabile e fascinoso tenente Maverick nell’attesissimo sequel di Top Gun, cult movie degli anni Ottanta.

 
A confermare ufficialmente la notizia è stato Jerry Bruckheimer, che, interpellato al riguardo, ha svelato l’indiscrezione in un’intervista a Entertainment Tonight: “Non si può fare Top Gun senza Tom Cruise”, ha spiegato il produttore, finanziatore anche della pellicola capostipite, che già qualche settimana fa aveva infiammato gli animi dei fans del film postando su Twitter una foto che lo ritraeva in compagnia dell’interprete di Eyes Wide Shut.
 
Ancora non si sa molto sul progetto ma a quanto pare l’unica certezza, oltre a quella fondamentale della presenza di Cruise, la cui carriera fu letteralmente lanciata da Top Gun, è la disponibilità accordata dallo sceneggiatore Justin Marks, che avrebbe già partorito uno script.
 
Uscito nel 1986, quando l’oggi cinquantatreenne divo hollywoodiano era solo un ventitreenne di belle speranze con un curriculum non propriamente di prestigio, il lungometraggio originale, diretto dallo scomparso Tony Scott, fratello di Ridley, ottenne un successo di pubblico clamoroso, segnalandosi come uno dei film più amati della sua epoca e non solo.
 
Alla fortunata parabola di Top Gun, ambientato sullo sfondo della Guerra Fredda e incentrato sulle vicende di un giovane pilota da caccia alle prese con turbamenti professionali e privati, contribuirono non poco la memorabile colonna sonora di Harold Faltermeyer e la splendida e trascinante Take My Breath Away, canzone interpretata dal gruppo Berlin e prodotta e composta dall’italianissimo Giorgio Moroder che fu premiata con Oscar e Golden Globe.
 
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Il Messaggero