Dal cappottino nero, e un po' tristanzuolo, a un generoso décolleté. Spalle scoperte e poi accarezzate da una mantella da fiaba che Anna Magnani indossò a...
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Seppur con colpevole ritardo, la sindaca continua la marcia verso una «maggiore consapevolezza del proprio ruolo», come ricordano ora soddisfatti dal Campidoglio. Una svolta estetica, e quindi un po' politica, iniziata su un altro red carpet: quello dell'ultima Festa del Cinema, culminata in un party esclusivo organizzato dalla maison Fendi.
Se l'anno scorso Raggi se ne andò dal Costanzi lasciando un po' tutti di sasso, questa volta invece si è accomodata nel palchetto delle autorità, come vuole il protocollo. Con lei l'immancabile vicesindaco Luca Bergamo, che non ha potuto fare altro che sfigurare davanti al fascino della pentastellata. Consapevole di rappresentare la Capitale anche in queste occasioni in cui l'eleganza e la bellezza hanno un ruolo, seppur di vetrina, non secondario. Ne sa qualcosa Spelacchio, l'albero raffreddato di piazza Venezia. Ma questa è un'altra storia. Sipario.
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Il Messaggero