Non tutti conoscono i Marillion. Ma probabilmente tutti conoscono una loro canzone Kayleigh (che qualcuno erroneamente chiama Do you remember) che nel 1985 scalò le...
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E ora proprio Rothery, che continua a far parte dei Marillion, ha deciso di partire con un tour da solo dove riprorre i grandi successi della band di rock progressivo (da sempre difiniti gli eredi dei Genesis). Dagli albori agli ultimi album. E si farà accompagnare da una band di tutto rispetto: Dave Foster, chitarra (Mr. So & So); Yatim Halimi, basso (Panic Room); Leon Parr, batteria (Mr. So & So); Riccardo Romano, tastiere (RanestRane); Martin Jakubski, voce (Stillmarillion).
In Italia è prevista un'unica data: il 13 marzo, Teatro Dal Verme di Milano. Un evento unico per i fan dei Marillion anche perché in scaletta sono previsti pezzi tratti dal più famoso album Misplaced Childhood, ma anche gli storici concept disc come Sripet of Jester's Tear (1983), Fugazi (1984) e l'ultimo prima della separazione da Fish Clutching at Straw (1987).
«Oggi ci sono due approcci che mi piacciono - afferma Rothery - quello vintage classico e quello delle nuove tecnologie, che permettono, soprattutto miscelandoli, di avere la più ampia libertà di esprimere le idee impossibili da rendere in altro modo. Amo il lavoro di Steven Wilson, penso che sia uno dei più importanti artisti/produttori attuali».
Il concerto di Milano sarà diviso in due parti, vista anche la notevole durata, e permetterà all’ascoltatore di entrare profondamente nelle emozioni espresse dalla musica prograssive.
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Il Messaggero