Star Trek, William Shatner "sì" a un ritorno: «Piacerebbe anche ai fan»

William Shatner
La mitica navicella spaziale Enterprise potrebbe presto imbarcare un caro e vecchio amico. William Shatner, infatti, non si arrende e a ottantacinque anni suonati, età in...

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La mitica navicella spaziale Enterprise potrebbe presto imbarcare un caro e vecchio amico. William Shatner, infatti, non si arrende e a ottantacinque anni suonati, età in cui in genere i capitani sono ormai in pensione da un pezzo, si è detto pronto a tornare a vestire i panni del suo amato Kirk in un prossimo eventuale sequel di Star Trek. “Io sarei disponibile ma non so se succederà - ha affermato l’attore canadese in un’intervista concessa a margine della quarantaduesima edizione dei Saturn Awards, evento tenutosi a Burbank, California -. I fan non vedrebbero l’ora e hanno già scritto a J.J. Abrams”.

 
 

 
Il regista dell’ennesimo e più recente episodio di Guerre stellari è infatti anche il produttore di Star Trek Beyond, tredicesima pellicola del franchise fantascientifico ideato dal genio di Gene Roddenberry. Il film uscirà a luglio e Shatner non ci sarà ma, evidentemente, i nostalgici del capitano Kirk, già proiettati al futuro, sperano ancora in un ritorno del loro beniamino.
 
Anche perché le rimpatriate sono un classico nell’infinita saga di Star Trek: nel 2009, ad esempio, dopo una pausa durata diciotto anni, Leonard Nimoy decise di riprendersi il ruolo di Dottor Spock nel reboot diretto proprio da Abrams, una scelta confermata nel 2013 con la partecipazione al sequel Into Darkness.
 
Chissà che allora anche Shatner, presente in ben sette lungometraggi del marchio (dal primo del 1979 fino ad arrivare a Generazioni del 1994), non possa diventare protagonista di una nuova clamorosa rentrée. I presupposti - specialmente considerata la stima che il divo nutre nei confronti di Abrams: “Penso che sia un magnifico regista, i suoi film sono bellissimi”, ha affermato recentemente - ci sarebbero (quasi) tutti …
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Il Messaggero