«Questo Sogno è un viaggio, all’interno della parte più oscura del passato. Nella mia messa in scena Puck è un personaggio femminile: una bambina....
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Il regista veneto torna per la quarta volta a Vienna, con una nuova produzione sul capolavoro di Britten. Dopo i successi del Trittico di Puccini realizzato nel 2012, dell’Idomeneo di Mozart del 2013 e dell’Otello di Rossini, prodotto nel 2016, è la volta del capolavoro scritto nel 1960 su soggetto shakespeariano. Un omaggio del più grande compositore inglese del XX secolo al più grande poeta e drammaturgo della sua patria, realizzato a partire da un libretto – redatto insieme a Peter Pears – fedelissimo al testo originale.
Il palco sarà popolato di bambini: già Britten scelse un coro di voci bianche per dare corpo e voce alle fate. «Nel mio spettacolo - aggiunge Michieletto - anche i comici saranno bambini, che inventano una recita scolastica realizzata solo con la carta. Perché in “Sogno di una notte di mezza estate” – conclude il regista – è necessario creare l’ambiente adatto al contenuto da commedia, che qui è rappresentata proprio dall’infanzia, dalla fanciullezza e dalla stessa scuola».
Le scene dello spettacolo sono realizzate da Paolo Fantin; i costumi da Klaus Bruns; le luci da Alessandro Carletti. Protagonisti sul palco sono Bejun Mehta nel ruolo di Oberon; Daniela Fally in quello di Tytania; l’attrice Maresi Riegner come Puck; Günes Gürle come Theseus; Ann-Beth Solvang nei panni di Hippolyta; Rupert Chalesworth in quelli di Lysander; e Tobias Greenhalgh come Demetrius. Completano il cast Natalia Kawalek (Hermia), Mirella Hagen (Helena); Tareq Nazmi (Bottom), Lukas Jakobski (Quince), Michael Laurenz (Flute), Dumitru Madarašan (Snug); Andrew Owens (Snout) e Kristján Jóhannesson (Starveling).
Le repliche sono in programma al Theater an der Wien fino al 25 aprile. La successiva nuova produzione di Damiano Michieletto sarà il Don Pasquale di Donizetti, in scena all’Opéra di Parigi a partire dal 9 giugno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero