Niente scene d’amore, niente abbracci e niente baci. Ma neanche risse e scazzottate: il coronavirus stravolge non solo i set ma ovviamente anche le trame dei film. E se in...
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MASCHERINE E GEL DISINFETTANTI
In Thailandia è stato espressamente vietato girare scene che prevedono contatti o distanze ravvicinate fra gli attori. Così le linee guida prevedono che i set siano spazi ventilati e che non vi siano più di 50 persone presenti per volta. E per le scene di intimità via libera agli effetti speciali, mentre chi non compare davanti alla telecamera è obbligato a indossare la mascherina. Ed è ugualmente obbligatorio lo screening completo per i sintomi di covid-19 e il distanziamento di almeno due metri. Infine i dettagli personali delle troupe verranno registrati in caso di necessità di tracciamento.
TRUCCO E PARRUCCO PROPRI
A Cipro, invece, il Ministero della Salute ha pubblicato un vero protocollo di misure di salute e sicurezza per le produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie. Nel documento si legge che è meglio evitare scene in cui l’attore è costretto a toccare il viso di un altro attore, oppure quelle che comportano il contatto diretto tra attori. Quindi niente baci e niente scene d’amore. Ogni produzione dovrà assumere uno specialista in sicurezza e salute: porte e finestre devono rimanere aperte; tutto, anche i pomelli delle porte, deve essere sanificato più volte al giorno. Prima di entrare sul set sarà misurata la temperatura a tutti, e tutti dovranno indossare mascherine e guanti quando non si starà in scena, si dovrà usare il gel disinfettante e una volta chiuse le riprese si dovrà buttare il tutto in apposti sacchetti sigillati. Ma se per caso il copione richiedesse un contatto fisico sul palco o sul set tra gli attori, questi “dovranno disinfettarsi le mani prima e dopo le riprese”. Pasti e spuntini dovranno essere distribuiti in porzioni singole sigillate. Ognuno dovrà portarsi da casa un thermos e una bottiglia d’acqua con il suo nome scritto sopra. Quanto al trucco e parrucco ognuno porterà i propri prodotto individuali. Anche il Ministero della Cultura greco ha rilasciato simili direttive in cui però ci si limita a suggerire agli attori di non toccarsi in viso, senza specificare nulla su baci e scene erotiche.
CIAK IN COREA DEL SUD
In attesa delle nuove disposizioni a Hollywood, le produzioni non sono state ferme. Ad esempio Netflix sta girando in Corea del Sud, in Islanda e in Svezia. Racconta il capo dei contenuti di Netflix, Ted Sarandos: «In Svezia non si fanno test ma cast e troupe si mettono in autoquarantena per settimane prima dell’inizio delle riprese. In Corea del Sud sei immediatamente testato. In Islanda attori e assistenti alla produzione arrivano in macchine separate sul set» Sarandos ha aggiunto che non basta che i set siano sicuri: «È il personale che si deve sentire tranquillo per tornare con successo al lavoro».
CI PENSA IL ROBOT
E se Hollywood ripartirà, tutto sarà sanificato a puntino.
Il Messaggero