Diana sta per lasciare l'appartamento all'Hotel Ritz di Parigi e raggiungere Dodi in macchina; un ultimo colpo di cipria allo specchio ed ecco l'immagine riflessa,...
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Per la protagonista è stato un viaggio introspettivo sia nella vita di Lady Diana, che dentro di sé. «Per costruire il personaggio - racconta la Autieri - ho seguito un percorso al contrario. All’inizio giocavo con Lady D, con la parte pubblica del personaggio, quella cinica e di facciata. Poi, con l’aiuto di una psicologa, sono scesa nella fragilità di Diana e ora conosco meglio anche me stessa, le mie forze e i miei dolori.
È un ruolo emozionate e adesso mi diverto di più a interpretare Diana, la parte intima». Le musiche alternano canzoni inedite ad altre famose come “Bohemian Rhapsody” dei Queen, “Sounds of Silence” di Simon and Garfunkel, “Promise Me” di Beverley Craven e ovviamente “Candle in the Wind” che Elton John dedicò a Lady Diana dopo la morte.
«Ho avuto l’idea - precisa l’autore e regista Vincenzo Incenzo - di un monologo verbale e fisico che potesse, scardinare l’esteriorità per portare alla luce i lati più nascosti o taciuti di un personaggio ancora tutto da scoprire, e, con quel personaggio, il percorso duplice e misterioso che ognuno di noi attraversa oscillando tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere». Per ricordare la vita della principessa triste, la produzione del musical Engage ha avvitato una fitta corrispondenza con la casa reale inglese: «È nostra intenzione, il 31 agosto, giorno dell’anniversario della sua morte, presentare questo spettacolo ai figli. Siamo tutti convinti che la sincerità del nostro lavoro possa arrivare là dove spesso i protocolli si fermano».
Diana&Lady D
Da martedì 14 a domenica 19
Teatro Sistina
Via Sistina 129
www.ilsistina.it
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Il Messaggero