Security Project, al Planet da Peter Gabriel a Roberto Ciotti passando per Le Orme

Trey Gunn, chitarra dei The Security Project
«Foxtrot era il seguito di Nursery Crime e l'obiettivo era di continuare a usare le immagini di copertina che prendevano in giro l'alta società britannica, quella stessa...

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«Foxtrot era il seguito di Nursery Crime e l'obiettivo era di continuare a usare le immagini di copertina che prendevano in giro l'alta società britannica, quella stessa da cui provenivano Peter, Mike e Tony».




Parole di Whitehead. Beh, più che parole, disegni di Paul Whitehead.

Sì perchè l'altra chicca che riserva il Planet, oltre al concerto dei Security Project, è proprio il disegnatore dei tre albi storici dei Genesis: Trespass, Nursery Crime e Foxtrot.



«In occasione del live di mercoledì 18 ,sarà presente al Planet Live Club anche il grande artista inglese -dice Guido Bellachioma, organizzatore dell'evento-. Whitehead porterà le sue straordinarie creazioni che hanno fatto la storia della musica prog e non solo».



IL CONCERTO

Un live dedicato al «ragazzo del Surrey», Peter Gabriel, quello dei Security Project, una band composta da stelle di prima grandezza che hanno brillato con gruppi dello spessore dei King Crimson, Shriekback, Mick Pointer's Marillion, Carpet Crawlers UK e con lo stesso Gabriel.



«L'obiettivo di questa nuova avventura musicale, però -dice ancora Bellachioma-, non è solo quello di riproporre i vecchi capolavori, ma di proiettarli nel nuovo millennio. Tutte le recensioni dello spettacolo sono state estremamente positive, così come i pareri di grandi artisti come Tony Levin, Larry Fast (entrambi musicisti che hanno militato e militano nella band di Gabriel) Steve Hackett (Genesis), Jon Anderson (Yes), Gabriel Mixer/Producer Tom Lord-Alge, Gabriel Analyst Lilywhite Leigh».



IL REPERTORIO

In scena al Planet la prima fase del percorso dell'ex cantante dei Genesis. In scaletta pezzi dei primi quattro album e non mancheranno chicche come The Rhythm of the Heat, On The Air, San Jacinto, Here Comes the Flood, D.I.Y., No Self Control,I Have the Touch, Intruder, The Family & The Fishing Net, Wallflower.



Non solo il primo Peter Gabriel, ma anche brani dal suo ultimo lavoro con i Genesis: The lamb lies down on Broadway del 1974.



LA FORMAZIONE

Jerry Marotta: batteria, percussioni e voce

Trey Gunn: chitarra elettrica e vocel

Brian Cummins: voce

Michael Cozzi: chitarre e voce

David Jameson: tastiere



IL RICORDO DI ROBERTO CIOTTI

I concerti al Planet non si fermano qui. Venerdì 20, giorno del suo compleanno, una serata dedicata a Roberto Ciotti.

King of Nothing (un'associazione a lui dedicata e curata dalla moglie, Adriana da Silva) ha raggruppato alcuni amici musicisti di Ciotti ed ha organizzato un concerto a ingresso libero. Un Buon compleanno tra emozioni Blues.

A suonare saranno Blues Train & Herbie Goins, Francesca De Fazi & Electric Band, Ivano Fortuna & Simone Nobile, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco,Nathaniel Peterson from Twin Dragons, Gennaro Porcelli,

Silvana Scarabello, Fabio Treves & Alex "Kid" Gariazzo e Fabio Zeppetella.



LE ORME, 50 ANNI DI PROG

Da Peter Gabriel a Roberto Ciotti passando anche tra le note de Le Orme.



Per celebrare i 50 anni di attività della band previsti una serie di live.

Si parte il 20 marzo al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto e il 27 marzo ancora al Planet di via del Commercio a Roma. I concerti della band capitanata da Michi Dei Rossi (con lui Michele Bon alla tastiere, Fabio Trentini al basso chitarra acustica e voce, Federico Gava al pianoforte e William Dotto alla chitarra elettrica) avranno due certezze: la presenza di Toni Pagliuca (per l'occasione suonerà l'organo) e l'assenza di Aldo Tagliapietra che ha declinato l'invito. Peccato.



enzo.vitale@ilmessaggero.it

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