Sanremo, gli psichiatri: «Antidoto contro ansia e depressione da Covid»

«Dai giovani agli anziani, tutti hanno ritrovato nella musica un pezzo di sé stessi»

L'ultima edizione del Festival di Sanremo?  «È stata come una seduta attiva di psicoterapia, con gli italiani rimasti a casa incollati alla tv in una sorta...

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L'ultima edizione del Festival di Sanremo?  «È stata come una seduta attiva di psicoterapia, con gli italiani rimasti a casa incollati alla tv in una sorta di mini-lockdown benefico per la sfera psichica». Così Massimo Di Giannantonio ed Enrico Zanalda, co-presidenti della Sip, la Società italiana di psichiatria, commentano la kermesse canora che ha visto la vittoria di Mahmood e Blanco.

«Più che in altre edizioni il Festival ha rappresentato quest’anno una pausa di leggerezza che può accompagnare gli italiani a uscire dalla palude di disagio psichico provocato dalla pandemia, stimolando la voglia di rinascita e di riprendersi da ansia e depressione dopo due anni che hanno messo a dura prova la salute mentale del Paese – spiegano gli esperti – Sanremo è stata un’occasione per stare insieme e condividere emozioni e sentimenti e ha incarnato quel bisogno di fuga e di ‘libera uscita’ dal Covid come per una partita della nazionale ai Mondiali».

 

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Secondo gli psichiatri, «grazie alle canzoni e anche alla fisicità espressa sul palco con abbracci e contatti e con la presenza del pubblico in sala, il Festival ha lanciato messaggi di condivisione, speranza e solidarietà tra generazioni e generi che il Covid ha spesso contrapposto». «Dai giovani agli anziani, tutti hanno ritrovato nella musica un pezzo di sé stessi, rafforzando la voglia di rinascita e di unità - proseguono i co-presidenti di Sip - Il Festival ha raccontato uno spaccato di quello che vediamo ogni giorno, coniugando famiglia e amore alla fluidità di genere, sullo sfondo di una riflessione su temi sociali profondi, come il razzismo e l’emigrazione, sottolineando il valore della diversità».

 

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Il Messaggero