Emozione in note, la gioia di essere padre, un richiamo forte alla solidarietà per gli altri, in particolare verso chi soffre, in nome di un «approccio...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Bisogna essere grati al pubblico per una carriera lunga come la mia». Rievoca gli inizi e confessa: «Non pensavo che il viaggio sarebbe durato così tanto. E non avrei mai pensato di diventare papà, di avere la vita che ho avuto, è stato tutto molto positivo». Il riferimento è ai due figli - avuti da una madre surrogata - con David Furnish, che stasera non lo ha accompagnato all'Ariston, con buona pace di chi temeva che la sua ospitata a Sanremo diventasse uno spot a favore delle coppie gay di cui pure il cantante è convinto sostenitore. Prima di lui però l'appello a favore delle famiglie arcobaleno è accolto da molti artisti che, salendo sul palco, cingono in mano o intorno al microfono, nastri colorati: tra i primi Noemi, poi Arisa, Enrico Ruggeri.
Poi ancora sir Elton: è la volta di Sorry seems to be the hardest word, e la pop star britannica parla del suo impegno con la Elton John Aids Foundation: «Penso che chiunque, famoso o meno, debba aiutare gli altri a migliorare la loro vita. In Africa sono stato accanto a persone che aiutano gli ammalati: il vantaggio di essere famosi è poterli aiutare. Il mondo è un luogo difficile in cui vivere per tante persone: dobbiamo avere un approccio cristiano e aiutarle: se lo facciamo il mondo sarà sicuramente un posto migliore». L'ultimo pezzo è Blue Wonderful, tratto da Woderful Crazy Night, l'ultimo album «pieno di gioia: sono molto soddisfatto», sorride Elton John, prima di lasciare la scena salutato dagli applausi scroscianti del pubblico dell'Ariston. A smorzare le polemiche di questi giorni, anche l'ironia di Virginia Raffaele-Sabrina Ferilli: «Elton John, in fondo, è un uomo sposato con prole, come te», scherza con Carlo Conti. «Solo che tu sei di colore e tuo figlio è bianco». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero