Miele, la cantante delle Nuove Proposte di Sanremo rimasta fuori dalla finale dopo la ripetizione del voto ieri in sala stampa, non è stata riammessa alla gara. Questa, a...
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Il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone aveva poi ricostruito l'accaduto e spiegato perché si è deciso di ripetere il voto. «Quando ci è stato spiegato che oltre l'80% dell'abituale media dei votanti della Sala Stampa non aveva votato in seguito a guasti tecnici abbiamo ritenuto di far ripetere la votazione». Sulle cause del disguido sono ancora in corso accertamenti: «Ci hanno detto che probabilmente si è trattato di un calo di tensione che non ha fatto funzionare correttamente i 'votatorì. Ma su cosa non abbia realmente funzionato sta indagando la polizia postale. Fatto sta che il guasto tecnico era stato penalizzante perché a fronte di una media di 125 voti e 140 accreditati, i voti registrati nella prima votazione su Miele e Gabbani erano stati soltanto 25. In più molti giornalisti ci avevano fatto presente di aver tentato di votare senza riuscire». Leone ha anche sottolineato che nella seconda votazione i 25 giornalisti che avevano votato anche nella prima «hanno votato esattamente alla stessa maniera».
«Sono venuta a Sanremo per cantare, al di là della competizione: ringrazio Carlo Conti per la sua umanità e accetto l'invito a salire sul palco questa sera come ospite. Per me non è un compromesso nè un contentino». Pur non nascondendo la delusione per non essere stata riammessa alla finale, Miele è consapevole che inserire in gara un quinto concorrente, in deroga al regolamento, «avrebbe potuto causare vari problemi» e dunque si prepara a proporre la sua 'Mentre ti parlò fuori competizione. «Quando sono stata convocata oggi pomeriggio per conoscere 'il verdettò ho provato una certa ansia, vista la situazione anomala e difficile in cui mi sono trovata. ma Conti mi ha colpito per la sua umanità», racconta la cantante siciliana, 26 anni, di Caltanissetta. «E poi voglio dire che ci tengo soprattutto a cantare, non ho mai pensato di vincere il festival, e non lo dico per pessimismo». La ripetizione del voto ieri sera in sala stampa l'ha fatta «stare male, ma il malessere principale - spiega la cantautrice - era legato alla percezione che la mia vittoria non fosse del tutto meritata. Meglio la chiarezza, dunque. Penso che anche Francesco Gabbani sia venuto qui innanzi tutto a cantare, non deve essere facile questa situazione neanche per lui. È giusto, comunque, che sia lui in gara sul palco, anche se - conclude con un sorriso - stasera faccio il tifo per Mahmood». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero