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Un uomo ci è voluto perché avessimo la star Drusilla. E in rosa ci ha salutati. Un uomo ci è voluto per un attimo di sensualità, Achille Lauro. E al naturale, in color pelle e quindi rosa, ci ha salutati. Sangiovanni, Dargen D'Amico, Aka 7even, La Rappresentante di Lista, blazer e collanine sparse, jeans e pantaloni sartoriali, tutti in rosa. Sempre Sangiovanni, ieri sera in bianco, il rosa ce lo aveva negli orecchi.
E la cravatta rosa di Rovazzi che faceva commesso di guanteria Anni 60. Un mondo in rosa, fluidamente femmina. Come se dovessimo, senza mezzi termini, pensare positivo!
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Da Drusilla a Sangiovanni, all'Ariston il rosa trionfa
Siamo predisposti al rosa perché l'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, e i virologi tutti ci stanno dicendo che la guerra è finita. Siamo quindi gente costretta alla speranza. Agli occhiali rosa fucsia di Orietta dalla nave.
Il rosa è il rosso che incontra il bianco. È quella delicatezza ad un incontro d'amore che potrebbe bruciare in passione. È il colore che gli stilisti hanno eletto a messaggio d'inclusività. E gli stilisti, in questo Sanremo ci sono, si vedono. La moda piegata alla pandemia deve continuare a raccontare il nostro passo per le strade del mondo dai grandi palcoscenici. E, per fortuna, ci sono i grandi, in testa Alessandro Michele, a tracciare linee partendo dal colore, cosicché la donna non scavalchi in luoghi comuni l'uomo e viceversa.
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Il Messaggero