Il gioco del mondo è il titolo del Salone del libro che si è aperto oggi. E guarda caso non si fa che giocare negli stand del Lingotto. Non le partite, anche...
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Tutti giocano su tutto, anche sull'arrivo di Roberto Saviano tra poche ore: riuscirà a scaldare le platee oppure ha perso il suo brio? Nello stand di Laterza il gioco, molto serio, s'intitola: chi è fascista. I visitatori vanno nello spazio di questo editore e dicono la loro per iscritto. Esempio: "Fascista è mia suocera".
Nello stand di ActionAid, proprio a due passi dove doveva esserci il gazebo di Altaforte, questa Ong ha inventato un gioco interattivo sulla democrazia. Si chiama Vivicrazia, perché la democrazia è viva solo se è partecipata. Con il tablet, o con lo smartphone, si può scegliere lo stile di un fumettista e farsi un proprio avatar da condividere sui social e nel frattempo rispondere a un sondaggio sulle sfide più urgenti della democrazia.
Quella da affrontare per prima è la parità di genere? Si, al momento i partecipanti - ognuno con il proprio ritratto prodotto nello stile di cinque fumettisti coinvolti - hanno scelto questa come priorità. Segue la lotta alla povertà e la difesa dell'ambiente. Davanti allo stand di Sellerio si scommette: Montalbano ce la farà a vincere le elezioni europee? Naturalmente si parla di Nicola e non di Luca Zingaretti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero