Christian Raimo lascia il gruppo di consulenti del Salone del Libro di Torino. Lo scrittore, autore di un post su Facebook nel quale definiva «neofascisti e...
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«Ho deciso di presentare la mie dimissioni - spiega - per proteggere il Salone del Libro di Torino dalle polemiche che hanno fatto seguito a un mio post, pubblicato a titolo strettamente personale. Il Salone del Libro di Torino è uno spazio di libertà, di dibattito e confronto di idee, di cultura e di apertura, di molteplicità e democrazia. È il risultato del lavoro appassionato e della dedizione di centinaia e centinaia di persone. È importante per il paese e appartiene a tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero