Una festa di corte che sembra rubata da un affresco di Sandro Botticelli. Dame e cavalieri in parata, il via vai della servitù, colonne di marmo ornate di ghirlande di...
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«E' davvero una bella esperienza - commenta il direttore Valentino Nizzo - In realtà la scena girata non è ambientata a Villa Giulia anche perché gli eventi raccontati precedono la costruzione di questa residenza». Siamo nella Firenze del 1469 circa, quando Lorenzo de' Medici sostituisce il padre Piero al comando della banca di famiglia, avviando la sua personale rivoluzione culturale della città che lo renderà Magnifico. E ieri i fasti cortigiani dei Medici sembravano rivivere nella produzione che vede nei panni di Lorenzo Daniel Sharman, affiancato da Bradley James (il fratello Giuliano de' Medici), e la new entry di Sean Bean nell'esuberante Jacopo Pazzi. Splendida, Alessandra Mastronardi che interpreta la donna che fa battere il cuore di Lorenzo. Con lei, elegante e fiero, Filippo Nigro.. La scena corale ha abbracciato tutto il cortile porticato del Museo. Gli scenografi ritoccavano frutta e ghirlande ad ogni ciak. Le comparse sfoggiavano abiti in perfetto stile Rinascimento: cuffiette e turbanti per le donne, calzamaglie e mantelli per gli uomini.
Villa Giulia sembra godere di una seconda vita cinematografica. Le produzioni fanno a gara a sceglierla come location. Cambia set ma il mood è sempre il Rinascimento. Non fosse altro per l'arrivo a novembre della troupe di Michelangelo, film biopic di Andrei Konchalowskij sul Buonarroti. E già partono le indiscrezioni sulle notte di regia: protagonista del ciak sarà anche un elefantino vero. Nel frattempo il Museo è diventato star di un lungometraggio. Lunedì il direttore Valentino Nizzo, insieme al ministro della Cultura Dario Franceschini, presenteranno il docufilm girato con RaiCultura La fortuna degli Etruschi (in onda il 30 ottobre) che aprirà la serie televisiva Viaggio nella bellezza. E il 26 ottobre sarà proiettato in versione integrale in anteprima al Museo come evento inaugurale del ciclo di conferenze Gli Etruschi senza mistero.
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Il Messaggero