Un viaggio nello spazio domestico e nell'identità del potenziale visitatore. Questa è l'idea portante della mostra di Ekaterina Panikanova che da sabato 13 dicembre,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La casa, i suoi inquilini e le loro relazioni, tra desideri, conflitti e tensioni, evidenziando la drammatica dicotomia tra "maschera sociale” e autenticità dell’essere umano.
La Panikanova invita il suo pubblico a intreprendere un percorso preciso che parte dalla dimensione domestica, intesa come rappresentazione a livello inconscio del corpo umano e delle personalità che lo abitano.
L’artista di San Pietroburgo, famosa per gli assemblaggi di libri, svolge la sua indagine sperimentando materiali nuovi che appaiono destabilizzanti nella loro percezione fisica. Il vetro e il piombo esemplificano la dicotomia leggerezza/pesantezza, ma il piombo è impiegato dalla Panikanova rinnegando le sue caratteristiche fisiche e trasformandolo in un gioco di lievi merletti, mentre il vetro diviene una solida architettura. Il sovvertimento tra funzione dell’oggetto e le caratteristiche dei materiali che tradizionalmente lo compongono, attraverso un evidente ribaltamento percettivo, ci pongono in una condizione visualmente spaesante.
Il progetto si presenta come un’unica installazione in cui gli oggetti, portati alla luce come reperti dalla memoria, si trasformano diventando veri e propri oggetti di culto in uno scenario complesso e apparentemente frammentario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero