Roma, al Macro storie di migranti: il 2 ottobre la presentazione di (A)mare Conchiglie

Roma, al Macro storie di migranti: il 2 ottobre la presentazione di (A)mare Conchiglie
Il trailer di “(A)mare Conchiglie”, già in rete e destinato ai festival del cinema, in Italia e all'estero, sarà presentato il 2 ottobre alle ore 18 presso il Macro "La...

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Il trailer di “(A)mare Conchiglie”, già in rete e destinato ai festival del cinema, in Italia e all'estero, sarà presentato il 2 ottobre alle ore 18 presso il Macro "La Pelanda", in occasione dell'evento "Sguardi Sonori", in presenza delle autrici, artiste e attiviste internazionali.




Tra Performance art e cinema del reale, (A)mare Conchiglie ha coinvolto anziani italiani emigrati all'estero e migranti del mare richiedenti asilo politico attraverso una regia che si snoda tra il “qui ed ora” della performance art avvenuta dal vivo e la sua documentazione. K + J: “Per la realizzazione di questo lavoro, abbiamo cercato i protagonisti per settimane nei centri di accoglienza e nelle strade. Occupandoci di live art e performance da diversi anni, un linguaggio dove tutto ciò che avviene è reale, abbiamo pensato che il modo migliore per produrre un cambiamento fosse creare una connessione diretta con la gente." Le due artiste hanno voluto cogliere di sorpresa le persone, attraverso l'approdo di un gommone di migranti sulla spiaggia di Nettuno. Quasi in riva al mare, posizionata in acqua, li aspettava una tavolata imbandita di cibo. Qui gli immigrati africani e un anziano italiano emigrato in Germania nel Dopoguerra si sono seduti e hanno iniziato a mangiare: un convivio poetico che ha evidenziato i parallelismi tra il nostro passato e il presente dei profughi. Uno per uno, hanno iniziato a raccontare le loro storie ai presenti in spiaggia che intanto si sono avvicinati e che per poter ascoltare hanno dovuto necessariamente entrare nell'acqua, bagnarsi. Storie violente, commoventi, il pubblico estremamente toccato. Momento emozionante della performance quando i presenti e i migranti, sono saliti insieme sugli scogli accompagnati dal canto sacro di una delle performer e hanno gettato manciate di sale in mare. Per ricordare i fratelli che non ce l'hanno fatta, per restituire il mare al mare. La migrazione è un tema vicino alle famiglie delle due artiste: l’anziano protagonista è emigrato in Germania, con molta sorpresa è proprio il padre di Kyrahm di cui anche il bisnonno emigrò negli Stati Uniti, mentre la madre di Julius è una donna tedesca che ha sposato un italiano nel Dopoguerra. Kyrahm e Julius Kaiser Kyrahm è un’artista visuale, autrice, regista, attrice e performer. Julius Kaiser è regista, videomaker, performance artist e drag king. Il loro lavoro spazia dall’arte contemporanea, con la realizzazione di performance artistiche dal forte impatto emotivo presentate in un progetto itinerante tra Europa e Stati Uniti, al cinema con la realizzazione di documentari e film indipendenti. Artiste e attiviste in ambito sociale, hanno ottenuto in Italia e all’estero riconoscimenti e premi istituzionali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero