"Rolling Stone" compie 50 anni: la rivista di musica messa in vendita dal suo fondatore

Una copertina di "Rolling Stone"
“Rolling Stone”, la bibbia della controcultura, finisce in vendita. Il suo fondatore Jann Wenner getta la spugna alle prese con difficolta' finanziarie e assume...

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“Rolling Stone”, la bibbia della controcultura, finisce in vendita. Il suo fondatore Jann Wenner getta la spugna alle prese con difficolta' finanziarie e assume alcune banche per vendere il magazine che ha fatto la storia degli ultimi 50 anni.


Nato prevalentemente per l'industria musicale, Rolling Stone è cresciuto negli anni allargando la sua influenza alla politica. Le sue copertine si sono imposte a livello mondiale, grazie anche agli scatti provocatori di Annie Leibovitz, che ha iniziato a collaborare con il magazine negli anni 1970. La copertina del primo numero immortalava John Lennon.

Poi si sono alternate in prima tutte le celebrità, da Bob Dylan che l'ha conquistata decine di volte, a Barack Obama. Anche gli scrittori piu' rinomati si sono contesi le sue pagine. Ma i tempi sono cambiati e il magazine, cosi' come l'intero settore dei media, non è scampato alla rivoluzione. L'epoca delle grandi firme è finita per l'intera stampa: ne sono una dimostrazione gli addiidi Graydon Carter a Vanity Fair dopo 25 anni, e quelli di Robbie Meyers e Cindi Leive rispettivamente da Elle e Glamour. E poi ci sono le difficoltà finanziarie.

Wenner ha iniziato la sua avventura in Rolling Stone fondando il magazine dal suo loft di San Francisco grazie a 7.500 dollari ricevuti in prestito. Ora invece i debiti pesano sui conti: i 300 milioni chiesti in prestito nel 2006 hanno impedito alla società di effettuare i necessari investimenti. Debiti che ora spingono Wenner a cedere la sua quota e a cercare un acquirente con ''molti soldi'', e che gli fanno rimpiangere quell'offerta declinata da 500 milioni di dollari ricevuta in passato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero