Se l’apparenza inganna, Goya la scavalca. Il suo sguardo attento, che guida una mano onesta e concreta, rivela la forza, la serietà, la fragilità e...
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L’idea geniale di mettere insieme la maggior parte dei ritratti di Francisco de Goya y Luciente spetta alla National Gallery di Londra, che fino al 10 gennaio 2016 ospita la retrospettiva intitolata Goya: the portraits. «Farsi fare il ritratto da Goya era l'equivalente di una seduta dallo psicanalista» ha affermato a proposito dell’evento londinese Xavier Bray, curatore della mostra, che è riuscito a portare a Trafalgar Square circa settanta ritratti firmati dall’artista provenienti da numerose collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. «L’intento della mostra - ha affermato il curatore - è quello di elevare lo status di Goya a quello di uno dei più grandi ritrattisti della storia. Il suo approccio innovativo e non convenzionale ha spinto l’arte della ritrattistica verso nuovi livelli; ciò è avvenuto grazie alla sua abilità di rivelare l’interiorità dei suoi protagonisti, anche nei ritratti più grandi (e ricchi di personaggi)». Sono presenti in mostra, oltre ai pomposi ritratti reali, una serie di autoritratti e ritratti di amici e familiari dell’artista, che contrastano con il tono prettamente formale di quelli realizzati a corte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero