«Gente di mare che se ne va», cantavano Raf e Umberto Tozzi. A 31 anni di distanza, eccoli di nuovo insieme. Amici da una vita, addirittura vicini di casa, sono uniti...
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«L'umanità sta vivendo l'odio, la violenza, la scarsa capacità di capire i problemi degli altri. Quando ero ragazzino si viveva con poco - dice Raf, autore del brano - non era necessario andare in vacanza, mentre oggi non andare è motivo di rabbia. Siamo tutti più esigenti in un'epoca dove sono aumentate le differenze tra chi può, e usa i social per metterlo in evidenza, e chi non può». Un amore che si rivolge alla società attuale in tutta la sua frenesia. «Un racconto onirico che nasce dalla speranza di un mondo migliore. E usiamo la danza in senso metaforico, come mezzo risolutore». Il video del brano è ambientato in una metropoli dove tutto va di fretta e la gente non ha tempo di pensare. «Dall'immigrazione alla povertà, si deve trovare una soluzione che sappia di umanità». Un cofanetto doppio Raf Tozzi uscirà il 30 novembre. Pezzi che seguono l'ordine cronologico della data di pubblicazione, voluto fortemente da Caterina Caselli e dalla Sugar, etichetta che ha acquistato i cataloghi. «Ci sono brani - racconta proprio la Caselli mentre legge la tracklist - che rappresentano un patrimonio musicale eterno e straordinario». Una staffetta di canzoni rimasterizzate, da Self Control, primo singolo di Raf, a Gloria che fece numeri da capogiro e che portò alla fine degli Anni '70 il nome di Tozzi oltreoceano. Gente di mare, terza all'Eurovision Song Contest, qui viene proposta in maniera essenziale anche nella sua doppia versione.
CANTAUTORATO «Penso che la nostra creatività sia irripetibile - commenta Tozzi - Non so se oggi c'è un cantautorato che possa competere con quel periodo». E incalza Raf: «Non è che non ci sono talenti, ma sembra non ci sia quella rivoluzione musicale di un tempo. La musica oggi si fa al pc». E i talent? Si sentono lontani anni luce. «I giovani oggi andrebbero premiati per il coraggio di provarci piuttosto che giudicati. Oggi conta l'audience prima ancora della cultura». Come una danza non è inclusa nel cofanetto che uscirà tra un mese. Sarà un caso? «Lasciateci qualche sorpresa», dicono. Tassello che si aggiunge alla possibilità di vederli sul palco del Festival di Sanremo, alla faccia di Raf che aveva detto, a chiusura della sua ultima partecipazione, che non ci sarebbe più tornato. Per entrambi sarebbe la quinta volta. E poi il tour da aprile nei palazzetti.
Rita Vecchio
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Il Messaggero