Quadro record da 90,3 mln di dollari appartiene a David Hockney che oggi dipinge su iPad

Il quadro dei record di David Hockney
Oltre 90 milioni di dollari per un quadro. E' l'asta che ha raggiunto il prezzo d'acquisto più alto al mondo, per il dipinto di un artista ancora in vita: David...

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Oltre 90 milioni di dollari per un quadro. E' l'asta che ha raggiunto il prezzo d'acquisto più alto al mondo, per il dipinto di un artista ancora in vita: David Hockney. Portrait of an Artist (Pool with Two Figures) è il titolo dell'opera realizzata nel 1972, che racconta un momento cruciale dell'artista britannico. Quando, in seguito alla rottura col compagno dell'epoca, Peter Schlesinger, si dedicò ad un'intensa attività artistica. La scena che raffigura due uomini, uno vestito a bordo piscina, l'altro in costume mentre nuota, è ispirata ad un ricordo caro al pittore.

 

Una giornata in piscina nel sud della Francia, che Hockney immortalò in alcuni scatti fotografici. Immagini che hanno fornito l'ispirazione del quadro venduto all'asta da Christie's a New York. Sul compratore, come sempre, c'è il massimo riserbo, mentre ci sono alcune indicazioni sul venditore. Potrebbe trattarsi di Joe Lewis, miliardario inglese che vive alle Bahamas, che comprò il quadro di Hockney, oltre 20 anni fa dal produttore David Geffen, uno dei fondatori della Dreamworks, insieme a Steven Spielberg.

David Hockney, oggi 82enne, ha iniziato a dipingere negli anni della pop art, sottovalutato per anni, poi è stato riscoperto grazie a tre importanti retrospettive che hanno portato le sue opere nei musei di New York, Parigi e Londra. Oggi, l'artista, continua a dipingere utilizzando anche le nuove tecnologie digitali: dieci anni fa ha iniziato a farlo usando l'iPhone, oggi invece preferisce l'iPad. Ed a proposito dell'app Brushes ha detto “per fare un quadro impiego un'ora, non hai bisogno di nient'altro perché hai tutti i colori sempre con te. Il risultato è diverso rispetto a quello della pittura 'vera'. Ma una cosa non esclude l'altra". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero