Pompei svela il suo quartiere di extra-lusso. Tutta l'area residenziale che si sviluppa a ridosso del Foro, abitata duemila anni fa dalle famiglie più ricche e...
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Il complesso Championnet rappresentava un quartiere esclusivo perché molto prossimo alla piazza centrale di Pompei, dove si svolgeva la vita civile, religiosa ed economica. Vi abitavano, pertanto solo famiglie influenti che avevano realizzato grandi domus articolate su terrazze con scale, rampe, logge e criptoportici, con vista panoramica sul golfo verso le isole di Capri ed Ischia. Sono le case cosiddette «sul pendio». In quest'opera di restauro è stata utilizzata, per la prima volta in archeologia, il Corian, per una copertura leggera e molto adattabile, poco invasiva dei decori che è destinato a proteggere. E qui diventa visitabile ora anche la Casa dei mosaici geometrici.
Il percorso si arricchisce anche della Casa del Marinaio, restaurata grazie a un'opera sinergica tra due cantieri svolti nell'ambito del Grande Progetto Pompei. La domus si trova in una zona panoramica della città antica, nei pressi del Foro, e al suo ingresso si ammira una delle due fontane in marmo presenti negli Scavi: la Fontana del Gallo. Nella Casa del Marinaio si visita un piccolo impianto termale di cui era dotata la domus, insieme con un ampio panificio sotterraneo che rappresenta un unicum nel panorama domestico pompeiano.
La casa coniuga infatti le caratteristiche di una elegante domus dell'epoca, che utilizza magazzini a carattere commerciale e produttivo. Dalla Casa di Championnet è possibile accedere agli ipogei, un piano sotterraneo della domus che veniva utilizzato per servizi. Al suo interno, reso visibile da barre luminose in led, sono state collocate delle suppellettili dell'epoca per dare al visitatore il senso dell'utilità di questi ambienti. Altri spazi espositivi di coppe, bocche, parti di collane, statuette, frammenti di affresco e intonaci, sono stati ricavati da una ex cabina dell'Enel ripulita e adibita a piccolo spazio museale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero