La scomparsa di Pierre Lhomme celebre direttore della fotografia

Pierre Lhomme
Il cineasta francese Pierre Lhomme, uno dei grandi direttori della fotografia europea, è morto ad Arles all’età di 89 anni. Era celebre per il suo gusto...

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Il cineasta francese Pierre Lhomme, uno dei grandi direttori della fotografia europea, è morto ad Arles all’età di 89 anni. Era celebre per il suo gusto estetizzante che ha mostrato in numerose pellicole, lavorando con registi del calibro di Robert Bresson, Claude Miller, Alain Cavalier e James Ivory. Il nome di Lhomme è legato in particolare al film Cyrano de Bergerac (1990) diretto da Jean-Paul Rappeneau, tratto dall’opera omonima di Edmond Rostand e presentato in concorso al 43esimo Festival di Cannes, che valse a Gérard Depardieu il premio per la migliore interpretazione maschile e ottenne la candidatura all’Oscar al miglior film straniero.


Per questa pellicola Lhomme fu insignito di vari riconoscimenti per la miglior fotografia: il premio Bafta, il Gran Prix di Cannes e il Premo Cesar. Conquistò il Premio César anche per la fotografia di “Camille Claudel” (1988) di Bruno Nuytten.  Lhomme è stato direttore della fotografia di una sessantina di film, tra i quali: “L’armata sul sofà” di Jean-Paul Rappeneau (1966), “Un’orchidea rosso sangue” di Patrice Chéreau (1975), “Gli aquiloni non muoiono in cielo di Claude Miller (1977), “Quartet” di James Ivory (1981), “Maurice” James Ivory (1987). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero