“Piano City”, a Napoli dal 5 al 7 aprile torna la kermesse con 700 pianisti e 160 ore di musica

“Piano City”, a Napoli dal 5 al 7 aprile torna la kermesse con 700 pianisti e 160 ore di musica
A Napoli torna “Piano City”, sesta edizione della manifestazione che celebra il pianoforte. Duecentocinquanta eventi gratuiti, 700 pianisti coinvolti, sessanta house...

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A Napoli torna “Piano City”, sesta edizione della manifestazione che celebra il pianoforte. Duecentocinquanta eventi gratuiti, 700 pianisti coinvolti, sessanta house concert, cinquantacinque location e centosessanta ore di musica sono i numeri della sesta edizione della kermesse in programma dal 5 al 7 aprile, organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in collaborazione con l'associazione NapoliPiano. L'apertura della tre giorni si terrà, come da tradizione, in piazza Plebiscito dove saranno 21 i pianoforti in concerto con un Overture delle opere più famose a cura di Patrizio Marrone. Una serata che sarà arricchita dalla partecipazione dell'Orchestra regionale dei pianoforti dei licei musicali della Campania composta da 21 studenti selezionati attraverso un bando regionale e dalla proiezione dell'opera Sol dell'artista Davide Cantoni a cura di Blindarte.


«Piano City è ormai una delle più belle manifestazioni musicali d'Europa - ha detto l'assessore alla Cultura, Nino Daniele - Qui il format ha trovato un modo proprio per declinarsi che esalta alcune caratteristiche straordinarie di Napoli: la musica fa identità e rivoluzione, abbatte i muri e cancella le barriere». Prologo della kermesse sarà
Forum Scarlatti: integrale delle sonate di Domenico Scarlatti che vedrà impegnati 92 pianisti di 12 conservatori italiani fino a sabato 6 aprile, dalle ore 16 alle 19, al Conservatorio di San Pietro a Majella nell'esecuzione del corpus di oltre 550 sonate di Scarlatti. Accanto al Maschio Angioino tanti i luoghi in cui risuoneranno le note dei pianoforti tra cui la chiesa dei Santi Severio e Sossio, le Terme di Agnano, Palazzo Fondi, Casa Lavazza, il Museo dell'Archivio storico del Banco di Napoli, Palazzo Venezia, il Ceinge, Mappatella Beach, lo scalone del complesso di Sant'Antoniello a Port'Alba, il complesso monumentale Vincenziano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero