Applaudito fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia, adorato dagli americani che ne faranno presto un remake, arriva nelle sale con Medusa “Perez.”, il noir...
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I personaggi. Zingaretti, stanco e insonne, interpreta l’avvocato d’ufficio Perez, un uomo frustrato e depresso, che dà una svolta alla sua vita grigia quando è costretto ad affrontare una situazione di estremo pericolo per se stesso e l’amata figlia (Simona Tabasco). Chi è il pericolo? D’Amore, un criminale fidanzato con la ragazza: coinvolgerà padre e figlia in un’avventura mozzafiato. E Perez ritroverà il coraggio e la forza di agire che gli erano fino a quel momento mancati.
Il regista. «Il film racconta la zona grigia dove il bene e il male si confondono, dove le persone perbene vengono in contatto con la criminalità», spiega De Angelis, lanciato dall’opera prima “Mozzarella Stories”. Il regista spiega il significato del titolo che finisce con un punto: «Vuol dire che il protagonista si riappropria della sua identità e ricomincia da zero».
Gli attori. Zingaretti, anche coproduttore del film, spiega: «Era da tanto che sognavo di tornare al cinema con un ruolo che mi costringesse a rimettermi in gioco. Da 14 anni interpreto Montalbano e faccio tanto teatro: considero Perez. un regalo perché è un personaggio complesso, pieno di chiaroscuri». D’Amore, reduce dal clamoroso successo della serie di Sky “Gomorra” (nella seconda stagione tornerà a interpretare il camorrista Ciro l’Immortale) in “Perez.” Torna a incarnare un fuorilegge, ma non ha paura delle etichette: «Ho girato questo film con grande amore, è ambientato nella mia Napoli ma potrebbe svolgersi dovunque perché è una parabola dell’esistenza umana». Superba l’interpretazione di Massimiliano Gallo, nel ruolo di un boss incarcerato: «Sono io che trascino Perez nel vortice del male, sul set ho pensato a un personaggio scespiriano». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero