In camerino Max Giusti è concentrato. Poco prima di entrare sul palcoscenico del Teatro Olimpico di Roma, dove sta per debuttare con “Va tutto bene” (fino al 4...
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Anni fa. E l’aneddoto d’epoca non manca. “C’era un locale fatto su due livelli. Dieci persone erano sedute al piano di sotto, mentre sopra sedevano in cento. Sai perché? C’era il televisore”. Per questo il timore del debutto non c’è più. “All’epoca avevo paura, adesso all’Olimpico no di certo”. E questo accade anche davanti ad una platea di centinaia di persone. Ma in “Va tutto bene” cosa racconti? “L’aspettativa. In molti spettacoli comici si fanno dei raffronti, del tipo, prima era meglio. No secondo me, era soltanto diverso”, dice ancora Max Giusti, mentre fuori dal camerino lo staff tecnico sta provando la scaletta, con i test audio e luci. E diverso, ne è convinto Giusti, è la vena di questo one man show tutto da ridere. “In passato i miei spettacoli erano romantici, stavolta è travolgente, solo puro divertimento”.
E tra aneddoti, monologhi, porzioni di realtà, vissuti da ognuno di noi, il mattatore romano non abbandona uno dei suoi must. Le imitazioni. Ce ne saranno di nuove anche in “Va tutto bene”, come Ligabue che dialoga con Vasco, mentre Elton John sarà la voce narrante. Assente invece, un cavallo di battaglia del bagaglio artistico di Max Giusti. Cristiano Malgioglio, che però in sala non manca, accompagnato da tanti fan a caccia di selfie. “Gli ho promesso che sarei venuto ad applaudirlo, perché è molto bravo. Ma non so se mi imiterà. Da lui mi aspetto qualsiasi cosa”.
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Il Messaggero