Uova di Pasqua come abiti, sculture, oggetti da utilizzare nell’uso quotidiano e sempre più griffate e raffinate. Nella Capitale impazzano le creazioni al cioccolato...
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Oppure lo scicchissimo uovo con firme in bianco dell’autore, il couturier Nino Lettieri, avvolto in un grande foulard di organza di seta nera, tutto da sfoggiare. Esprime la propria idea il pittore Natino Chirico, e lo fa con un’immagine di uovo dorato che spicca preziosamente su un lucido fondo nero. L’artista del legno Ferdinando Codognotto propone invece un originale pesce in legno, evocativo e sacro simbolo della festa. Insomma un universo di uova completamente reinterpretate e ammirate, tra i tanti vip intervenuti, da Gabriella Carlucci alla madrina Anna Fendi fino a Tosca D’Aquino, che anima l’asta benefica dedicata ad Emergenza Sorrisi, presieduta da Fabio Massimo Abenavoli. E poi ancora Elena Russo, Cinzia Malvini, Mita Medici, Enrica Bonaccorti, ed Evelyne Togbe-Olory, ambasciatore della Repubblica del Benin. Fashion a parte, c’è il pasticcere e cioccolatiere con un passato da gallerista d’arte, il romano Walter Musco, famoso perché nel suo laboratorio – oltre alla creazione di ottime colombe e dolci tradizionali – firma bellissime uova artistiche da collezione cui dedica ogni anno una mostra.
Ad aprirla, come di consueto, a via Benedetto Bompiani, un vernissage cui ha preso parte lo stilista Luigi Borbone: i suoi abiti, fonte di ispirazione per tre delle uova realizzate, sono stati indossati da bellissime modelle. Interessanti le produzioni della prima pasticceria crudista, nata nel 2014 nel Rione Monti. Qui tutte le realizzazioni non sono solo raw, ma anche vegan, biologiche e gluten free. Le loro uova pasquali sono realizzate con fave di cacao essiccate e non tostate: e tutto ciò per mantenere intatte e inalterate tutte le proprietà nutritive e benefiche. Il gusto, inoltre, non è contaminato dallo zucchero industriale: per dolcificare viene infatti utilizzato quello di cocco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero