Le uniche armi a disposizione per le quattordici fotografe protagoniste della mostra che aprirà il prossimo 7 ottobre nella corte medievale di Palazzo Madama a Torino...
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I 14 nomi di queste professioniste da tenere a mente sono Matilde Gattoni, Linda Dorigo, Virginie Nguyen Hoang, Jodi Hilton, Andreja Restek, Annabell Van den Berghe, Laurence Geai, Cappuccine Granier-Deferre, Diana Zeyneb Alhindawi, Shelly Kittleson, Maysun, Alison Baskerville, Monique Jaques e Camille Lapage. Ogni fotografa si racconta con 5 foto emblematiche. Nel momento in cui viene scattata la foto, non si immortala solamente un determinata e drammatica azione: lo scatto, che sia in bianco e nero o a colori, racconta anche l’emozione, di paura o di speranza, che vive la gente che si trova nel centro della guerra. Certe immagini sono così eloquenti da non aver bisogno di una descrizione, di una spiegazione. Un braccio posato su una spalla, una coppia che passeggia tenendosi per mano, una donna che mostra la foto del figlio che non c’è più, un uomo che si inginocchia dopo un’esplosione: cos’altro ci sarebbe da aggiungere? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero