Otis Rush, si spegne un mito del blues: la sua chitarra influenzò Clapton e Santana

Il leggendario bluesman Otis Rush
Otis Rush, leggendario chitarrista e cantante blues di Chicago, si è spento a 84 anni. Ad annunciare la sua morte è stato il suo manager storico, Rick Bates. Il...

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Otis Rush, leggendario chitarrista e cantante blues di Chicago, si è spento a 84 anni. Ad annunciare la sua morte è stato il suo manager storico, Rick Bates. Il decesso è arrivato per le complicazioni di un ictus avuto nel 2003. Con uno stile che in qualche modo ricordava quello di Buddy Guy o di Magic Sam, Rush è stato una figura chiave nella definizione del “West Side Sound” di Chicago negli anni ‘50 e ‘60, modernizzando il tradizionale blues del Delta e inserendo sonorità amplificate molto più vicine a quelle del jazz.


Nato il 4 aprile del 1934 a Philadelphia, nel Mississippi, Rush si è stabilito a Chicago da adulto, iniziando a suonare nei club locali con il caratteristico cappello da cowboy in testa. La sua prima incisione per la Cobra Records, “I Can not Quit You Baby” ha scalato immediatamente la classifica R&B di Billboard, assestandosi in sesta posizione e regalandogli la fama. La sua musica ha influenzato molti chitarristi, da Mike Bloomfield a Eric Clapton, da Carlos Santana fino a Jimmy Page. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero