Le riprese in via delle Zattere, tra scrosci di finta pioggia e simulazioni di incidenti automobilistici hanno svegliato il quartiere. ...
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Ostia si conferma set ideale per sceneggiatori e registi. Dopo le riprese di “Non essere cattivo” (ultima opera del compianto Claudio Caligari proposta come rappresentanza italiana al Premio Oscar) e dopo “Suburra” (stasera 14 ottobre prima nazionale a Cineland con tutto il cast in sala), è la volta di un altro ciak di prestigio. Si tratta di “Tiramisù”, prima regia di Fabio De Luigi, il comico romagnolo che si cimenta nella direzione di una commedia prodotta dalla Colorado Film.
La storia raccontata da Di Luigi è quella del goffo informatore scientifico Antonio Moscati (lo stesso De Luigi) che si cimenta nell’attività di ristoratore: il dolce tiramisù preparato dalla moglie (la seducente Cristina Capotondi) gli apre le porte del successo professionale, ma lo stratagemma poi gli si ritorcerà contro: costretto a cedere alla crisi deve vendere la sua attività ai cinesi. Nel cast anche la iena Angelo Duro.
Il film si gira in diverse location romane e tra queste la spiaggia di Fregene e, soprattutto, Ostia. L’ambiente dove i tecnici della Cinematografica hanno ricostruito il ristorante della storia, infatti, è quello dell’ex pizzeria “Acqua e farina” di via delle Zattere. E dopo gli interni, l’altra notte De Luigi con tutta la troupe, hanno effettuato le riprese degli esterni che, benchè l’ora tarda, hanno richiamato la curiosità di diversi spettatori. Il povero regista-attore ha dovuto sottoporsi ad una prova sotto una pioggia artificialmente prodotta e per una decina di volte ha dovuto bagnarsi e riasciugarsi con phon e stufette.
La scena successiva prevedeva la simulazione di un incidente stradale con relativo boato: ripetuta per quattro volte, intorno all'una di notte ha svegliato nel sonno decine di famiglie. Il film sarà in programmazione nelle sale a febbraio 2016 per la distribuzione della Medusa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero