Dopo il debutto al Teatro Sala Uno di Roma, dove è stato replicato dall'11 al 16 novembre, “O.G.M., organismi geneticamente modificati”, commedia di Enzo Ferrara portata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Commedia in nove mesi e due parti cesarei, come la definisce lo stesso autore, “O.G.M.” racconta la storia di due coppie di futuri genitori, interpretate da Vicky Catalano e Fabio Avaro da una parte e Valeria Sgaramella e Francesco Stella dall’altra, che s’incontrano nella sala d’attesa di un medico, inventore di un nuovo straordinario metodo scientifico che permette di modificare la struttura genetica del feto.
Le mamme e i papà potranno dunque decidere come e soprattutto cosa diventerà il proprio figlio, prima ancora che il nascituro venga al mondo. Una volta che le signore si saranno sottoposte al forse neanche tanto futuristico trattamento, le due coppie saranno prese da mille ansie e dubbi e vivranno i nove mesi successivi passando per una serie di divertenti imprevisti dovuti al cambiamento genetico dei nascituri: un continuo di situazioni comiche ed ironiche fino al giorno del tanto atteso parto.
Sul palcoscenico s’incontrano quattro identità all’apparenza molto diverse e distinte tra loro. «Stefano è il classico ex ragazzo cresciuto a cultura, centri sociali e ideali politici, in pieno imborghesimento post matrimonio, il classico personaggio da centro sociale, radical chic. – spiega Fabio Avaro - Monica, sua moglie, sventola invece la bandiera due cuori e una capanna.
La compagnia Teatro delle Follie, nata nel 2011 dall’incontro tra le due giovani attrici Vicky Catalano e Valeria Sgaramella, porta dunque in scena una commedia divertente e attualissima che parla dell’oggi attraverso un’idea futuristica del domani. Repliche al Teatro Brancaccino da giovedì 20 novembre a sabato 22 novembre alle ore 21,30 e domenica 23 alle ore 17,30. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero