Nuzzo e Di Biase, festa alla Garbatella

Nuzzo e Di Biase, festa alla Garbatella
Ironia e movies. Il Festival Molisecinema approda alla Garbatella con i divertentissimi comici Maria Di Biase e Corrado Nuzzo, vincitori della sedicesima edizione della kermesse...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ironia e movies. Il Festival Molisecinema approda alla Garbatella con i divertentissimi comici Maria Di Biase e Corrado Nuzzo, vincitori della sedicesima edizione della kermesse con “Vengo anch’io”. Premiato anche “End of the line”, giudicato miglior cortometraggio internazionale.

 

Presso l’arena del popoloso quartiere romano va in scena la cerimonia di consegna dei premi, assieme ad un folto pubblico festante. In programma c’è la proiezione della pellicola del duo comico: un esilarante road movie lungo l’Italia che racconta con sarcasmo e irriverenza il tema della diversità. È il primo lungometraggio diretto e interpretato dalla coppia Nuzzo-Di Biase, nota al pubblico televisivo per programmi come Zelig e Quelli che il calcio. I due protagonisti introducono l’opera insieme al direttore artistico di MoliseCinema, Federico Pommier Vincelli.
«Ci siamo ispirati anche a due grandi commedie americane come “The blues brothers” e “Little miss sunshine” - spiega il duo - per raccontare il diritto alla felicità, soprattutto per quelli che vivono ai margini della cosiddetta normalità. Il titolo? Ispirato al celebre motivo di Enzo Iannacci, che cantava proprio gli ultimi. Nel cast ci sono bravi e celebri colleghi come Vincenzo Salemme, Ambra Angiolini, Alessandro Haber, Aldo Baglio, Francesco Paolantoni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero