Nudità: i burattini di Mimmo Cuticchio invitano a ballare i danzatori di Virgilio Sieni

Nudità, di Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni, al Teatro India di Roma dal 13 al 15 novembre
Nasce dall’incontro tra due maestri della creazione performativa internazionale “Nudità”: un dialogo scenico tra l’arte della danza, incarnata...

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Nasce dall’incontro tra due maestri della creazione performativa internazionale Nudità”: un dialogo scenico tra l’arte della danza, incarnata da Virgilio Sieni, e quella dell’Opera dei Pupi rappresentata da Mimmo Cuticchio, in scena al Teatro India di Roma, per il festival Romaeuropa, dal 13 al 15 novembre (ore 21).


Si capisce subito che questo dialogo non può che svolgersi nel corpo e sul corpo: quello inanimato della marionetta e quello in perenne movimento del danzatore, quello dell’uomo e quello del suo simulacro. Perché
Nudità è, come suggerisce il suo titolo, un umanissimo incontro incentrato sull’ascolto delle naturali articolazioni delle braccia, delle mani, delle gambe e dei busti per realizzare una relazione fisica ed emotiva, attraverso il riprendere, l’uno dall’altro, gesti e posture.

Ma chi guida lo spettacolo? Il cuntista e puparo della tradizione siciliana oppure il danzatore e coreografo? Nell’avvinghiarsi, stringersi abbandonarsi di questi corpi, nel loro depositarsi sulle braccia o sulle spalle, nel loro toccarsi appena, avviene la metamorfosi. E nel finale tutto è pronto ad apparire trasfigurato: il corpo, la voce, il suono; l’essere umano.
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Il Messaggero