Quando si nasce in Siberia, bisogna necessariamente avere una marcia in più per emergere, fino a diventare uno dei punti di riferimenti globali della musica elettronica e...
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Dopo la laurea, inizia ad operare di giorno in una clinica per veterani e, il venerdì notte, a lavorare in discoteca. Per un periodo, diventa anche la cantante del gruppo “Myspacerocket”, ma ben presto si renderà conto che quel ruolo le va stretto: è la consolle l’oggetto del “desiderio”. Ma in un mondo dominato dagli uomini – siamo alla fine degli anni Novanta – affermarsi, per lei, è difficile. «Molte persone non riuscivano a capire come potessi usare il rossetto e fare musica», ha detto. A “complicare” il quadro, una intervista concessa nel 2013 mentre era dentro ad una vasca da bagno: la critica la attaccò, sostenendo che avesse anteposto la sessualità alle sue doti artistiche. Un collega dj la insultò. «Se l’intervistato fosse stato un uomo – ricorda – sicuramente ci si sarebbe concentrati sulla sua musica. A quanto pare, con me, è normale essere sessisti». Nella sua carriera ha sperimentato di tutto: funk, techno, acid e tante sfaccettature dell’elettronica. A Roma, ospite di Neon, sarà la regina di una notte da sold out.
Sabato alle 23, Spazio 900, piazza Guglielmo Marconi 26/B
(Per segnalare Djset scrivete a marco.pasqua@ilmessaggero.it)
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Il Messaggero