ll loro stile è caratterizzato da un’originale combinazione di musica tzigana, jazz e tango, condita con un pizzico di pop. La loro formazione è composta...
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Per la prima volta con l’Orchestra Rai, propongono una selezione di pagine brillanti, raccolte sotto il titolo “Janoska Style goes Symphony”, che comprende brani originali come il Primo movimento dalla Sinfonia n. 1 Impression along the Danube, detto Bratislava (2018), di František Janoska e altri arrangiati da musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (Rumba for Amadeus, 2016), Pablo de Sarasate (Tarantella vs Niska Banja, 2016) e Niccolò Paganini (Paganinoska, 2016).
Al debutto dello Janoska Ensemble si accompagna il gradito ritorno del giovane percussionista torinese Simone Rubino, reduce dal successo del concerto dello scorso gennaio con Tan Dun per la rassegna Rai NuovaMusica. Vincitore del concorso ARD di Monaco di Baviera nel 2014 e del Premio Abbiati nel 2018, Rubino è artista prodigioso per capacità tecnica e versatilità musicale e collabora con orchestre come i Wiener Philharmoniker, i Münchner Philharmoniker e la Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino.
Con l’Orchestra Rai guidata da William Eddins, Direttore musicale emerito della Edmonton Symphony Orchestra, Rubino propone Marimba spiritual (1983) per marimba e percussioni di Minoru Miki, Dialogo (2015) per marimba, flauto, oboe e ottoni di Roberto Bocca e Libertango (1974) di Astor Piazzolla,nell’arrangiamento per marimba e orchestra di Ingo Laufs.
Il programma della serata include in apertura l’effervescente Cartoon (1991) di Paul Hart, ispirato alle sigle delle serie di cartoni animati Looney Tunes e Merrie Melodies composte negli anni Trenta e Quaranta da Carl Stalling. Chiudono la serata l’ironica Marche fatale (2016-2017) per orchestra di Helmut Lachenmann e l’Ouverture dall’operetta Orphée aux Enfers (1858) di Jacques Offenbach - di cui ricorre quest'anno il bicentenario della nascita - con il suo travolgente Can-can. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero