Musica popolare italiana: domani Fabrizio De Rossi Re con gli stornelli romani e i canti della tonnara

Fabrizio De Rossi Re
Dagli stornelli romani al ritmo della tonnara è un viaggio musicale che attraversa l’Italia più popolare quello proposto per l’8...

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Dagli stornelli romani al ritmo della tonnara è un viaggio musicale che attraversa l’Italia più popolare quello proposto per l’8 dicembre al 57° Festival di Nuova Consonanza da Fabrizio De Rossi Re, compositore, performer e pianista. Al suo spettacolo dedicato alle musiche della tradizione italiana ricomposte in chiave contemporanea si può assistere gratuitamente domani alle ore 21 sul canale youtube di Nuova Consonanza. Tema di quest’anno è Laborintus 2.0: il progetto di Fabrizio de Rossi Re nella veste di compositore, pianista, perfomer e voce in Canto del rauco mendicante ruota intorno alle musiche della tradizione orale. Dalle storie d’amore (è il caso soprattutto degli stornelli romani come In mezzo ar petto tuo ce so’ du perle oppure M’affaccio alla finestra e vedo l’onne), a quelle di vendetta, della fatica del lavoro, delle disuguaglianze sociali. Suggestivi i canti della tradizione siciliana come il ritmo della tonnara, quello per issare le vele e lo stesso Canto del rauco mendicante, che dà il titolo alla serata, che è in realtà un canto di un carrettiere di Mazara del Vallo.

Suoni di un linguaggio antico, dal Nord al Sud Italia, immersi in una costruzione narrativa contemporanea. Fabrizio De Rossi Re lavora al progetto da circa vent’anni, da quando Luciano Berio, di cui era molto amico, gli si presentò con la raccolta di canti popolari della tradizione italiana curata dal musicologo Roberto Leydi dandogli lo spunto per realizzare il suo spettacolo. Presentato in diverse città italiane ed estere, da allora è stato proposto e riadattato in varie vesti: con il solo De Rossi Re al pianoforte (come si potrà ascoltare in questo appuntamento, in cui verranno valorizzate anche le qualità di improvvisatore e il background di taglio jazzistico dello stesso musicista), ma anche con orchestre o altri strumenti solisti. Introduce il concerto Ludovico Peroni. 

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Il Messaggero