Il 1° dicembre nell'ex Zuccherificio apre “Classis Ravenna”, museo dedicato alla storia e all'archeologia della città

Il 1° dicembre nell'ex Zuccherificio apre “Classis Ravenna”, museo dedicato alla storia e all'archeologia della città
Aprirà il 1° dicembre nei 2.600 metri quadri dell'ex Zuccherificio, a pochi passi dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il nuovo museo della...

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Aprirà il 1° dicembre nei 2.600 metri quadri dell'ex Zuccherificio, a pochi passi dalla Basilica di Sant’Apollinare in Classe, il nuovo museo della città e del territorio Classis Ravenna, destinato a diventare il cuore del grande Parco archeologico e la porta di accesso alla storia e all'intero patrimonio della zona. Non solo contenitore di reperti, ma luogo di formazione e di ricerca con laboratori per il restauro del mosaico e per la sperimentazione di start up. L'intervento è costato più di 22 milioni di euro, realizzato con le risorse dello Stato, della Regione Emilia Romagna, dell'Ue e con 7 milioni di euro dalla Cassa di Risparmio di Ravenna. Il taglio del nastro di Classis è il primo passo di un pacchetto che nei prossimi tre mesi porterà all'inaugurazione del Museo Dantesco e del Museo per Byron e del Risorgimento.


Nei primi decenni del Novecento a Classe sorgeva una fabbrica in cui 600 operai trasformavano tonnellate di barbabietole in zucchero che, per nave o per ferrovia, veniva distribuito in tutta Europa. Ma nel 1982 lo zuccherificio dovette chiudere e, con l’abbandono della produzione venne dimenticato anche il complesso industriale. Fino agli Novanta, quando l’amministrazione comunale della città decise di ristrutturare l’ex fabbrica di zucchero per riconvertirla a museo. Che custodirà e racconterà la storia antica di Ravenna, dall’era preistorica a quella medievale, anche grazie alle centinaia di reperti rinvenuti nel porto della frazione.
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Il Messaggero