Motorefisico, il duo di artisti romano: «La Digital Art e il nostro progetto per Sfera Ebbasta»

Motorefisico, il duo di artisti romano: «La Digital Art e il nostro progetto per Sfera Ebbasta»
Visioni optical e oniriche, installazioni psichedeliche dal respiro internazionale quelle del duo creativo romano “Motorefisico”, formato dai digital...

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Visioni optical e oniriche, installazioni psichedeliche dal respiro internazionale quelle del duo creativo romano “Motorefisico”, formato dai digital designer Gianmaria Zonfrillo e Lorenzo Pagliara che, dal 2015, tra videomapping e un scalinata di 300 metri quadrati, creata a Miami in occasione del III Points Festival, incantano il mondo delle arti visive ispirandosi a  Krayon e Sten & Lex. E, tra i loro progetti, anche l’Healthy Color di Milano, il nuovo locale di Sfera Ebbasta, Andrea Petagna e Marcelo Burlon.

 

«In Italia la Digital Art - spiega il duo - è un tipo d’arte in continua trasformazione che, ultimamente in quanto espressione artistica ha coinvolto un numero sempre maggiore di appassionati, curiosi ed esperti. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un avanzamento della tecnologia e un approccio più costante al mondo del digitale». All'attivo dei "Motorefisico" progetti importanti, tra i quali è difficile scegliere quello a cui sono più affezionati: «Ognuno è legato ad un’esperienza professionale e di vita. Siamo molto affezionati alla scalinata di 300 metri quadrati che abbiamo realizzato a Miami, al Mana Wynwood Convention Center in occasione del III Points Festival. Partecipare è stato davvero emozionante per noi due». 

 

Gianmaria Zonfrillo e Lorenzo Pagliara si ispirano agli autori contemporanei che lavorano sulla composizione visiva e optical.  Tra questi Sten & Lex e Krayon per la Street Art italiana. A livello internazionale, Felipe Pantone e Cruz Diez e per l’arte digitale  le opere dei Quiet ensemble (Italia) e dei 404.zero (Russia).

 

Ma come si sviluppa un progetto di arte digitale? «Esistono diverse forme di arte digitale, tutte passano dall’utilizzo di dati campionati da uno strumento e trasformati da un pc. In un’installazione interattiva si utilizza  un sensore di movimento che fornisce i dati al computer che le tramuta in immagini». In particolare, i progetti di "Motorefisico" sono installazioni site specific legate allo spazio in cui si trovano: «Richiedono - spiega il duo - numerosi sopralluoghi per rilevare la location e una grande progettazione. Lavoriamo su installazioni cinetiche o luminose, spesso formate da sottili fili di tessuto. L’obiettivo è creare un oggetto geometrico immersivo, che si trasforma a seconda del punto di vista da cui viene osservato».

 

Nel futuro immediato di Motorefisico un progetto importante: il cantiere di Healthy Color, il nuovo locale di Sfera Ebbasta, Andrea Petagna e Marcelo Burlon. E ancora, un progetto in realtà virtuale entro dicembre. Poi, come ogni anno, installazioni in vista delle festività di Natale.

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Il Messaggero