Miyazaki, arriva nelle sale trent'anni dopo "Nausicaä della Valle del vento"

Miyazaki, arriva nelle sale trent'anni dopo "Nausicaä della Valle del vento"
Il 5, 6 e 7 ottobre arriva finalmente nelle sale italiane "Nausicaä della Valle del vento", il secondo lungometraggio diretto da Hayao Miyazaki (dopo Lupin III - Il castello di...

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Il 5, 6 e 7 ottobre arriva finalmente nelle sale italiane "Nausicaä della Valle del vento", il secondo lungometraggio diretto da Hayao Miyazaki (dopo Lupin III - Il castello di Cagliostro del 1979), uscito nelle


sale giapponesi nell'ormai lontano 1984. Un film che contribuì a consacrarlo sulla scena cinematografica internazionale ed i cui guadagni gli consentirono di fondare, nel 1985, il suo Studio Ghibli.

Tratto dall'omonimo manga dello stesso Miyazaki (edito nel 1982), "Nausicaä della Valle del vento" racconta le vicende di una giovane principessa che combatte per sopravvivere in un mondo distrutto da disastri ecologici e dall'avidità dell'uomo.

Gli accenti ambientalisti della pellicola non sfuggirono al Wwf che patrocinò la sua uscita. Pur concepito prima della fondazione dello Studio Ghibli, il film è comunemente considerato l'opera iniziale dello studio dato che a produrlo, per lo Studio Topcraft, fu Isao Takahata, con il quale avea un ormai stabile sodalizio artistico e che avrebbe fondato con lui lo Studio Ghibli.

Tra i riconoscimenti ottenuti, il film ha vinto l'Anime Grand Prix promosso dalla rivista Animage nel 1984.

Durante la sua distribuzione cinematografica il film incassò 740 milioni di yen e venne visto da circa un milione di spettatori. Per due decenni dopo la sua uscita si è mantenuto costantemente nelle prime posizioni delle top-ten giapponesi.

Un'affezione che perdura: nel 2006 si classificò secondo in un sondaggio sui migliori anime di sempre condotto su un campione di 80.000 fan giapponesi del genere.

Il film vide anche la prima collaborazione tra Miyazaki e Joe Hisaishi (nome d'arte di Mamoru Fujisawa),

compositore, pianista e regista giapponese, che avrebbe in seguito composto la maggior parte delle colonne sonore dei film di Miyazaki, 10 in tutto, le sue composizioni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali ben sei Japan Academy Awards for Best Music.


In Italia il film è stato trasmesso in televisione il 6 gennaio 1987 su Rai 1 in una versione doppiata e divisa in quattro parti. Il 31 ottobre 2010 è stato poi presentato in versione originale sottotitolata con un nuovo adattamento a cura di Gualtiero Cannarsi all'interno del Festival del film di Roma. La versione che porta in sala a ottobre la Lucky Red propone un nuovo doppiaggio italiano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero